STORIA DELLO SCI
Lo sci è uno sport in costante crescita di
praticanti, che nei mesi invernali affollano
le stazioni sciistiche. Caratteristica
fondamentale dello sci alpino è di essere
praticato su piste in pendenza; le
specialità vanno dalla spericolata discesa
libera allo slalom speciale, che richiede
agilità e tecnica.
ORIGINI ED EVOLUZIONE DELLA DISCIPLINA
Le gare di sci erano assai diffuse già nel
XIX secolo nei paesi scandinavi, ma si
trattava principalmente di gare di sci
nordico. A fine Ottocento sulle Alpi
iniziarono a disputarsi le prime gare
alpine, come la discesa del 1893 a
Mürzzuschlag, in Austria o la discesa
organizzata in Germania dal Club della
Foresta Nera, con un dislivello di 160
metri.
Alla fine del XIX secolo e l'inizio del XX
nacquero numerosi club e associazioni per la
promozione dello sci soprattutto nei paesi
alpini, in quelli scandinavi e nel Nord
America; furono soprattutto gli inglesi a
contribuire allo sviluppo delle gare di
discesa, tipicamente alpine, snobbate per
altro dagli scandinavi, appassionati di sci
di fondo.
LO SCI IN ITALIA
Lo Sci Club di Torino, fondato all'inizio
del Novecento per iniziativa dell'ingegnere
svizzero Adolfo Kind, organizzò nel1911 il
primo Campionato Italiano di Sci. Dopo la
Prima Guerra Mondiale il movimento sciistico
italiano si riunì sotto la Federazione
Italiana Sci, divenuta dal 1933 Federazione
Italiana Sport Invernali (Fisi).
Nel 1932 l'Italia colse la sua prima
vittoria ai campionati mondiali, grazie a
Paula Wiesinger, prima nella discesa libera
femminile; a mettersi in luce nell'immediato
dopoguerra fu il discesista Zeno Colò : il
toscano dominò la scena negli anni '50 sia
in discesa libera che in slalom gigante
La Fédération Internationale de Ski (Fis)
vide la luce nel 1924; nella sua sfera di
competenza rientravano sia lo sci nordico
che quello alpino.
Le prime tre edizioni delle Olimpiadi
Invernali non prevedevano gare di sci
alpino, che fecero il loro ingresso ai
Giochi solo a partire dal 1936 a Garmisch,
con la prova di combinata alpina (discesa
libera e slalom speciale) maschile e
femminile. A Saint Moritz nel 1948 si
assegnarono medaglie in slalom speciale,
discesa libera e combinata; protagonista fu
il francese Oreiller, vincitore di due
medaglie d'oro.
Quattro anni più tardi, a Oslo, fu
introdotto lo slalom gigante, mentre per il
supergigante bisognerà attendere Calgary
1988 .
Le competizioni internazionali più
importanti, oltre alle Olimpiadi Invernali,
sono i Campionati del Mondo di Sci Alpino e
la Coppa del Mondo di Sci Alpino , aventi
rispettivamente cadenza biennale e annuale.
LA COPPA DEL MONDO DI SCI ALPINO

La Coppa del Mondo di Sci Alpino, fu creata
nel 1967, ebbe come primo protagonista il
francese Killy; all'inizio degli anni '70
numerosi furono i successi della «Valanga
Azzurra» di Thoeni e Gros,

Il famosissimo
parallelo tra Thoni e Stenmark |

Annemarie Moser Pröell |

Mark
Girardelli |
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Deborah Compagnoni
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Franz Klammer |
Isolde Kostner |

Pirmin Zurbriggen |
cui seguirono le
imprese dello svedese Ingmar Stenmark, tre
volte vincitore della coppa tra il1976 e il
1978; la dominatrice in campo femminile fu
l'austriaca Annemarie Moser Pröell, con sei
coppe di cristallo all'attivo tra il 1971 e
il1979.
In questo periodo il protagonista assoluto
della discesa libera fu l'austriaco Franz
Klammer . |
Gli anni '80 si caratterizzarono per le
appassionanti sfide tra Pirmin Zurbriggen e
Marc Girardelli in campo maschile, mentre
sulla scena femminile furono le sciatrici
elvetiche a fare incetta di vittorie.
In questo periodo la coppa del mondo conobbe
un significativo incremento di popolarità e
coinvolse numerosi sponsor.
Tra i campioni più recenti hanno lasciato
un'impronta soprattutto l'italiano Alberto
Tomba e l'austriaco Hermann Maier .
La storia dello sci alpino italiano vanta
altri due grandi campioni di livello
internazionale: l'altoatesino Gustavo Thoeni
e il bolognese Alberto Tomba. Tra le donne
si ricordano le recenti imprese di Deborah
Compagnoni e di Isolde Kostner.

Hermann Maier |

Alberto Tomba |
L'ordine di partenza
Nelle gare di discesa libera e supergigante
i primi 15 concorrenti della graduatoria
internazionale possono scegliere il loro
numero di partenza. per gli slalom gigante e
speciale nella prima prova vige lo stesso
criterio; alla seconda vengono invece
ammessi i primi 30 classificati della prima
manche, divisi in due gruppi (dal 1° al 15°
e dal 16° al 30° posto). |